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I documenti necessari per il matrimonio con rito civile

rito all'aperto fenice ricevimenti

Sempre più coppie scelgono di sposarsi in un giardino privato o nella stessa location del ricevimento, scegliendo il rito civile officiato da un funzionario del comune.

Ma quali documenti servono per il matrimonio con rito civile?

Il matrimonio civile ha la stessa valenza giuridica del matrimonio religioso. A differenza del secondo, per cui molti documenti vanno presentati in Chiesa e sarà loro cura occuparsi alcune parti burocratiche, per il rito civile tutti i documenti vanno presentati direttamente al Comune, seguendo peraltro certe tempistiche obbligatorie.

Circa tre mesi prima del matrimonio, entrambi i fidanzati devono recarsi all’Ufficio di stato Civile del Comune di residenza di uno o dell’altro per richiedere l’atto di nascita e il certificato che comprende residenza, stato libero e cittadinanza. In questo modo si accerta che entrambi i futuri sposi non abbiano già altri vincoli matrimoniali o d’unione, e che siano cittadini italiani.

Se uno dei due è divorziato dovrà presentare la sentenza di divorzio per provare il suo ritrovato stato civile di libero; se è vedovo, sarà necessario l’atto di morte del coniuge precedente.

Quando tutti questi documenti vengono elaborati e verificati dagli uffici comunali, gli stessi incaricati provvedono a contattare gli sposi per fissare la data del giuramento di matrimonio. Attenzione, non si tratta di un vero e proprio matrimonio: la promessa serve ad esporre le “pubblicazioni”, ossia l’intenzione manifestata dalla coppia di contrarre il matrimonio.

Le pubblicazioni sono affisse per otto giorno alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza. È una prassi ancora mantenuta per indicare le generalità dei promessi e il luogo di celebrazione, e che ha come obiettivo quello di rendere nota a tutti la volontà di sposarsi dei due. In questo modo, chiunque abbia motivo di opporsi alle nozze ha il tempo necessario per presentare prove che possano impedire questa unione.

Quattro giorno dopo il termine delle pubblicazioni viene rilasciato il nulla osta, ossia l’autorizzazione a proseguire con l’organizzazione del matrimonio, fino alla celebrazione. La pubblicazione ha una durata di 180 giorni, entro i quali la coppia deve sposarsi per non ripetere tutto il procedimento dall’inizio.

La Fenice Ricevimenti, grazie ai suoi diversi ambienti, è una location che si presta perfettamente alla celebrazione del rito nuziale all’aperto.

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Cosa inserire nelle fedi nuziali?

cosa inserire nelle fedi

Lo scambio delle fedi è uno dei momenti più importanti del giorno del matrimonio, in cui gli sposi, dopo essersi scambiati le promesse, suggellano il momento con un simbolo che porteranno sempre con sé.

Per la scelta delle fedi e delle incisioni ci si affida oggi al gusto personale: ma ecco alcuni esempi

Fedi in oro bianco o giallo, fedi in platino, lisce, bombate, neutre o decorate con piccoli brillanti o cristalli. Ogni coppia ha le sue preferenze, e i brand di alta gioielleria propongono un’ampia selezione di fedi nuziali proprio per accontentare tutti i desideri.

Una volta scelte le fedi, si può chiedere allo stesso gioielliere di fare un’incisione all’interno che richiami qualcosa di importante per la coppia. Anche se lo scambio degli anelli risale all’antico Egitto, l’usanza di inciderne l’interno è relativamente più recente, e sin dall’inizio si è scelto di imprimere nel metallo i nomi degli sposi e la data di nozze.

Questa è la soluzione ancora più richiesta dalle giovani coppie che scelgono di incidere le fedi; tuttavia, la creatività e la fantasia hanno lasciato spazio ad una maggiore personalizzazione, e le richieste di incisione sugli anelli hanno temi ormai molto variegati che rendono questo importante simbolo ancora più intimo per gli sposi.
C’è chi sceglie, ad esempio, di incidere solo le iniziali, la data di fidanzamento e quella del matrimonio. Le coppie con figli inseriscono invece anche le iniziali di questi ultimi, e non è raro trovare all’interno delle fedi anche le iniziali del proprio animale domestico.

I più romantici escono fuori dallo schema dei nomi e richiedono frasi intere, spesso tratti da film o canzoni che hanno un significato speciale per la coppia. Anche nomi di città o di paesi visitati sono molto gettonati, specialmente per chi si è conosciuto in vacanza e da lì è iniziata la storia d’amore che li ha portati sull’altare.

Rendere speciali le proprie fedi è un desiderio comune, sia per chi si sposa in chiesa che per chi sceglie il rito civile. In quest’ultimo caso, una bella scenografia rende ancora più memorabile lo scambio delle fedi: un bellissimo giardino, come quello de La Fenice Ricevimenti a Palermo, può diventare la cornice perfetta per il giorno più importante della vostra vita.

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